mercoledì 3 dicembre 2014

Pasta al forno in guscio di melanzane

Con questa ricetta della pasta al forno in guscio di melanzane torno dopo un mese di assenza.
Ok non ho scusanti, ma vorrei spiegavi tutto.
Non saltate subito alle conclusioni! :)
Appena tornata da Pisa sono iniziati i lavori in casa e quindi dopo aver impacchettato tutto in modo mooolto intelligente (non ho scritto sulle scatole qual'è il loro contenuto), ho traslocato da mia madre iniziando questo mese di accampamento.
Inizialmente, non sapendo dove collocarmi in casa, per usare il computer ho iniziato a vagare senza una meta con sotto il braccio il mio pc che mi faceva l'occhiolino ogni volta che passavo avanti ad una presa di corrente. Quindi dopo aver provato il divano, il bagno, in bilico su una sedia, avreste dovuto vedermi :), ho trovato un piccolo tavolino da poter usare. Anche se incastrato tra la finestra ed il letto tutto sommato va bene.
Ma basta con queste ciance, vi lascio alla ricetta che spero vi piaccia. Come sempre potete scrivermi per qualsiasi domanda, chiarimento o richiesta.
Un'ultima cosa: come potrete vedere, d'ora in poi metterò solo le foto del piatto finito e non più di tutti i passaggi, so che non ne avete bisogno! :)


Ingredienti
x 2 persone
150 g spinaci
120 g pancetta
160 g pasta
20 g pecorino
3 melanzane grigliate
1 spicchio di aglio
pangrattato qb
olio qb

Riempire una pentola di acqua, portare a bollore, salare e cuocere la pasta, scolarla molto al dente. Far appassire gli spinaci in padella insieme a olio e uno spicchio d'aglio, appena cotti frullarli nel robot in questo modo formeranno una cremina che avvolgerà la pasta, dandole un delicato gusto di verdure e lasciando la pasta umida.
Tagliare la pancetta a cubetti e renderla croccante tostandola in una padella senza aggiunta di olio, aggiungerla alla pasta e alla crema di spinaci, amalgamare il tutto.
In una teglia spennellare un pò di olio evo e spolverare con del pangrattato, disporvi le fettine di melanzane grigliate, riempire con la pasta a cui va aggiunto del pecorino grattugiato, terminare con altre fettine di melanzana. Cuocere in forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti.
Questo piatto, senza la pancetta, diventa un ottimo primo vegetariano.
Buon Appetito :)

lunedì 3 novembre 2014

Blog Tour Dolcemente Pisa

Metti che un giorno vedi un post di un blog tour sul sito dell’Aifb (Associazione Italiana Food Blogger) ed invii la richiesta per partecipare, anche se pensi che non sarà semplice che ti scelgano.
Metti che qualche giorno dopo ti accorgi che tra le fortunate che parteciperanno a questo blog tour c’è anche il tuo nome.
Metti che dopo tanto chattare, scherzare, progettare, sognare, arrivi il giorno in cui è prevista la partenza. 
Metti che dopo aver preparato tutto quello che c’è da preparare ti incammini alla stazione ed incontri una faccia sconosciuta ma che è già diventata amica, anche se virtuale e allora ti rendi conto di essere in un sogno ad occhi aperti!

Questo è accaduto, su per giù, prima di iniziare questa bellissima esperienza che è racchiusa tutta in un nome “Dolcemente”, un blog tour anteprima dell’evento che si terrà il 22 e 23 Novembre alla stazione Leopolda di Pisa, un appuntamento con la pasticceria artigianale della tradizione italiana che quest’anno avrà come tema le Spezie.
Entrando nel vivo del tour siamo stati catapultati, io ed altri food e travel blogger, in una realtà in cui a farla da padrone è stato il nostro coinvolgimento a 360°. Partendo dal corpo... dopo un light lunch presso l’ex stazione Leopolda,  siamo stati ospiti dello strepitoso Hotel Bagni di Pisa di San Giuliano Terme

un albergo ristrutturato da poco, residenza estiva del Granduca Francesco di Lorena risalente al ‘700, ricco di affreschi e di vedute mozzafiato, dove l’accoglienza la professionalità e la gentilezza del personale ci hanno permesso di sentirci a nostro agio. Ovunque c’erano persone disponibili e sempre con il sorriso sulle labbra pronte ad aiutarti.

La presentazione dell’albergo con i suoi vari servizi e il tour del centro termale ci hanno lasciati a bocca aperta per non parlare, della sensazione di benessere e di rilassamento dopo il bagno nell’hammam dei granduchi e il massaggio rilassante, del delicato profumo che aleggiava nell’aria, della possibilità di coccolarsi assaporando una calda tisana nelle zone appositamente allestite, ascoltando musica in sottofondo, insomma tutti e 5 i sensi sono stati coinvolti! Ma la direzione ha voluto fare ancora di più per noi, offrendoci un aperitivo in cui abbiamo potuto conoscere il direttore e una deliziosa cena  dove ogni portata dall’antipasto a base di capesante, passando per degli gnocchetti di farro con funghi e gamberi, continuando con del pesce san pietro e terminando con una millefoglie di cioccolata con amarene, caramello salato e pinoli allo zafferano erano sensazionali!

Il secondo giorno è stato tutto un susseguirsi di assaggi e degustazioni a partire dall’ottimo olio e vino dell’Azienda Agricola “Il frantoio di Vicopisano, passando per la “Casa del Prosciutto” in cui abbiamo assistito alla realizzazione della divina “Torta co’ bischeri” (di cui mi sono innamorata e che mi sono promessa di rifare al più presto) 

per approdare poi, a metà giornata, al ristorante “Squisitiain cui oltre al pranzo prelibato offertoci dall’albergo San Ranieri, in cui è situato il ristorante, abbiamo potuto conoscere anche il vicesindaco Paolo Ghezzi.

La giornata è proseguita con la visita alla mostra di Modigliani ospitata al palazzo Blu in cui abbiamo potuto ammirare alcune delle sue opere più celebri subito dopo questa pausa culturale siamo stati accolti, nel migliore dei modi direi, da “Cioccorocolato” una pasticceria aperta da poco da una talentuosa ragazza di 27 anni, Candida Cillo, che ci ha offerto una crema alla nocciola strepitosa (fatta solo da nocciole tritate, cioccolato e zucchero), cake pops ripieni di semifreddo, pasticcini e molto altro… 

inutile dire che tutto era buonissimo. La serata in realtà era appena cominciata: ci attendeva un aperitivo in centro nella piazza delle vettovaglie da Cecco Rivolta che ci ha deliziati con stuzzichini realizzati con prodotti locali come la pappa al pomodoro e il “bordatino”, una zuppa tipica Pisana fatta con farina di mais, cavolo nero e Borlotti, che sono capitati proprio bene visto l’abbassarsi delle temperature. 

Continuando abbiamo visitato la gelateria “De Coltelli”che ci ha illustrato come realizza i suoi gelati, solo con materie prime di eccellenza e preferibilmente del posto, dandoci un assaggio di alcuni gusti realizzati appositamente per noi, volete conoscerne qualcuno? Pinoli di San Rossore, Pistacchio di Bronte, crema al cardamomo , Zafferano di San Miniato, Cachi e Vaniglia di Tahiti, Mela e Macis (il mio preferito!) Pera e Pepe Rosa, Lime, Zenzero e Pepe di Sichuan, Liquirizia.... vi è venuta l’acquolina? Anche a noi tanto da mangiare un gelato nonostante tutto.

L’ultimo giorno di blogtour l’abbiamo iniziato con una tappa alle piscine termali dell’albergo Bagni di Pisa ed è continuato con la visita alla mostra degli “Angeli di Mitoraj”, che non conoscevo ma che ho apprezzato molto non solo per le opere ma soprattutto per il loro significato, l’artista, morto il 6 ottobre 2014, ha curato personalmente insieme ad altri nomi illustri la mostra, vi consiglio caldamente di andarla a visitare.
Il nostro soggiorno in quel di Pisa è terminato al “Ristoro il Giardino Nascosto”  in cui oltre al pranzo delizioso abbiamo trovato un personale molto simpatico e disponibile. 

In treno nel viaggio di ritorno la mia mente era piena di ricordi, delle belle esperienze appena vissute, dei visi che mi hanno accompagnato in questo viaggio e so che resterà con me per sempre…. 

Grazie #Aifb, #DolcementePisa, #Leopolda, #BagnidiPisa, #De Coltelli, #Cioccorocolato, #Ristoroilgiardinosegreto, #FrantoiodiVicopisano, #CeccoRivolta, Martina di Colo, Kinzica Sorrenti, Giovanna Pioli, AlessandroBargagna, Prof. Ilario Luperini e soprattutto le mie compagne di viaggio Silvia, Ornella, Aurora, Marina, Martina  

mercoledì 22 ottobre 2014

Meringa Italiana

Di meringhe ne esistono molte, quella svizzera, quella francese, quella sarda, ma oggi vi propongo quella italiana che è semplice da fare e potete usarla per realizzare la copertura di una torta, un semifreddo ma anche come base per il tiramisù, insomma può essere usata per vari scopi. Ma veniamo alla ricetta, ho usato quella di Luca Montersino un grande maestro che con le sue semplici spiegazioni, fa avvicinare alla pasticceria, ma anche alla cucina in generale, tutti!

Ingredienti
400g zucchero
100 g acqua
250 g albumi
100 g zucchero

In un pentolino far sciogliere i 400 g di zucchero con l'acqua 

portarli a temperatura di 121°, 

se non avete un termometro da cucina potete misurare la temperatura in questo modo: bagnatevi le dita in acqua fredda, pizzicate un pò di zucchero se riuscite a fare una pallina non troppo dura allora lo zucchero è pronto.
Intanto iniziare a sbattere i tuorli con i restanti 100 g di zucchero.

Appena lo sciroppo di acqua e zucchero è arrivato a temperatura  versarlo a filo negli albumi continuando a montarli e fino al raffreddamento di questi ultimi.
La meringa è pronta se prendendone un pò con un cucchiaio e capovolgendolo non si stacca da esso.

A questo punto la meringa è pronta all'uso ed è possibile mangiarla anche subito perché pastorizzata con lo sciroppo, oppure conservarla in congelatore e prenderla all'occorrenza, la troverete sempre morbida in quanto lo zucchero presente non permette la congelazione.

martedì 21 ottobre 2014

Brodo Velocissimo

Oggi non vi posto una ricetta ma un trucchetto per insaporire velocemente una zuppa. 
Molti usano i dadi preconfezionati per dare più sapore ad una zuppa o ad un brodo, non  facendo caso agli ingredienti usati per realizzarli che nella maggior parte delle volte non fanno bene al nostro organismo, sapete che vi dico? Buttate tutto e iniziate ad usare questo. 
L'idea di questo "insaporitore" (chiamiamolo così) mi è venuta una sera in cui stavo facendo una zuppa di lenticchie ed assaggiandola mi sembrava senza troppo sapore, allora ho preso delle verdure che avevo in frigo e dopo averle fatte cuocere per qualche minuto le ho frullate ed aggiunte alla zuppa che ha acquistato tutto un altro sapore e consistenza!
Ora lo so di non aver fatto la scoperta dell'acqua calda, ma mi andava di condividere con voi questo trucchetto, nel caso qualcuno non ci abbia pensato :)

Ingredienti
1 carota
1 costa di sedano

Lavare, tagliare le verdure, metterle in una pentola 

con acqua e farle bollire per 5 minuti a fuoco vivace.

Scolarle dall'acqua di cottura, lasciandola da parte nel caso ce ne fosse bisogno 

e frullare il tutto.

Aggiungerlo alla zuppa.
Questo quantitativo potete usarlo per zuppe destinate a 2/3 persone. Io ho usato queste verdure ma potete aggiungere cipolla, aglio, zucchine...insomma quello che volete. 
Buona giornata a tutti

lunedì 29 settembre 2014

Pane alle Aghe "Lattuga di Mare"

Ok ci sto prendendo la mano ma questa ricetta non potevo non postarla oggi, se ce l'avessi fatta l'avrei postata ieri appena assaggiato il pane! ;)
Ma partiamo dall'inizio, ieri mattina mi si presenta mio fratello che era venuto a vedere la partita del Napoli e mi porta una busta con vari alimenti inviati da mia madre, tra cui c'erano queste alghe. Così su due piedi ho pensato alle famose zeppoline di alghe che a Napoli si trovano un pò ovunque, ma, visto che io e la frittura abbiamo litigato già da molto tempo, ho iniziato a pensare a cosa poter realizzare e visto che dovevo fare il pane arabo ho deciso di prendere una parte dell'impasto e di usarlo per fare questa treccia! Beh devo dire che non me ne sono pentita, già appena sfornato il suo profumo era paradisiaco, ed il gusto poi...sembrava di mangiare le zeppoline di alghe!
Nelle dosi è indicata una bustina di lievito (o un panetto) ma vi esorto a usarla almeno con 1 kg di farina altrimenti il gusto ne risentirà, io ne ho fatto 1,300 kg. 
Una volta deciso cosa fare ho iniziato a cercare informazioni sulle alghe e poi in particolare sulla lattuga di mare e devo dire che sono rimasta di stucco nel leggere che è ricca di calcio e magnesio biodisponibili, oligoelementi e vitamine del gruppo B, oltre ad essere ricca di ferro, ne contiene circa 15 volte più del tuorlo d'uovo o degli spinaci e 30 volte di più del latte!
Il contenuto di magnesio riequilibra il tessuto nervoso esercitando un'azione calmante, è quindi ottima nei periodi di ansia, tensione e stress. Insomma è un toccasana per la nostra salute!
Ma veniamo alla ricetta vera e propria con la quale partecipo anche al contest "I magnifici 6"

Ingredienti 
300 g farina 00
10 g alghe varietà "Lattuga di Mare" ma potete usare quella che volete
1 bustina di lievito di birra secco oppure 1 panetto 
Acqua qb
1 cucchiaino di zucchero
Olio un pò
sale qb
semi di sesamo qb

Fare l'impasto del pane amalgamando farina, lievito, zucchero e acqua, appena si ha un impasto omogeneo aggiungere il sale e amalgamare anche quest'ultimo continuando ad impastare per qualche minuto. Formare un panetto e lasciare riposare in un luogo lontano dal vento e coperto con pellicola (l'ideale sarebbe nel forno, precedentemente riscaldato per qualche minuto e poi spento), purtroppo non ho fatto foto di questo processo. 
Lavare per bene la lattuga di mare , asciugarla e tagliarla a pezzetti.

Dopo 2 ore il panetto ha raddoppiato il suo volume, 

riprenderlo, appiattirlo, versarci dentro le alghe e lavorare l'impasto in modo da farle incorporare per bene.

A questo punto dividerlo in tre parti, 

formare dei salsicciotti 


e con questi realizzare una treccia. 

Lasciarla lievitare per un'altra ora sempre coperta in modo da farla raddoppiare di volume.
Accendere il forno a 200° e mettere sul fondo una ciotola o una piccola pirofila con dell'acqua dentro, in questo modo nel forno si manterrà l'umidità giusta e la crosta del pane non si seccherà. 
Intanto spennellare sulla superficie del pane dell'olio, io ho usato quello extravergine di oliva, e spolverare con i semi di sesamo. 

Appena il forno è arrivato a temperatura infornare il pane e cuocere per 20/25 minuti. Appena cotto sfornarlo e lasciarlo riposare per 15 minuti coperto da un canovaccio.
Non potete immaginare il profumo che sprigionano le alghe in cottura, sembra di essere in riva al mare...davvero stupendo!

A questo punto non vi resta che provarlo e poi farmi sapere se vi piace. :)

sabato 27 settembre 2014

Crostata di Zucca e Amaretti con frolla all'Olio EVO

Salve a tutti oggi vi propongo una crostata con un ortaggio che più versatile non si può, infatti con la zucca è possibile realizzare antipasti, primi piatti, secondi, contorni e dolci. La zucca è un ortaggio povero di zuccheri, ricco di sali minerali e vitamine oltre che d'acqua. Uno studio realizzato dai ricercatori dell'Università del Massachussets sostiene che abbia anche proprietà anti-diabetiche e anti-ipertensive.
Ma torniamo alla crostata, ho avuto l'idea da un buonissimo piatto di tortelli alla zucca mantovani, ho adorato quel ripieno ed ho pensato che sarebbe stato ancora meglio in una crostata ed...eccola qui, una crostata deliziosa e leggera, senza zucchero, ho solo aggiunto un cucchiaio di miele di acacia, e senza burro, la frolla è all'olio extravergine di oliva.
Con questo piatto partecipo al contest sul "Colesterolo cattivo" realizzato dall' AOU Federico II.

Ingredienti 
per uno stampo da 30 cm

Per la frolla all'olio
350 g di semola rimacinata di grano duro
125 g zucchero di canna
2 uova
80 g olio extravergine di oliva

Per il ripieno
490 g zucca
250 g ricotta
100 g amaretti
1 cucchiaino di cannella
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di miele di acacia con un pò di latte (io ho usato quello di soia)
2 uova

Preparare la frolla mescolando in una ciotola la farina, le uova, lo zucchero di canna e l'olio.

Stenderla su un foglio di pellicola e
 lasciarla riposare in frigo per circa 30 minuti.


Lavare, sbucciare e tagliare la zucca a pezzi, 

cuocerla in forno ventilato per 40 minuti a 200°,

in un robot da cucina far sbriciolare gli amaretti, aggiungere la zucca cotta,

la ricotta, 

la cannella, 

lo zenzero, il sale,

le uova e il miele mescolato al latte e fatto scaldare per 10 secondi in microonde, oppure in un pentolino, in modo da renderlo più liquido. 

Far amalgamare bene tutto, versare in una ciotola e lasciare riposare in frigo per 2 ore.

Dopo che sia il ripieno che la frolla hanno riposato, accendere il forno a 180° modalità ventilata, stendere la frolla con il mattarello aiutandosi con due fogli di carta forno, uno sotto e l'altro sopra e mettere nella teglia, lasciando il foglio sottostante ma rimuovendo quello di sopra, io ho usato quella con fondo amovibile, in questo modo sarà più semplice sformarla. Praticare dei fori con la forchetta,in questo modo la cottura sarà più uniforme,

e versarci dentro l'impasto. 

Avendo della frolla avanzata ho provato a ricreare delle zucche, lo so la decorazione è pessima, ma non me ne volete, vi rifarete con il gusto ;).
Cuocere per 40 minuti, poi sfornare e lasciarla raffreddare... vi consiglio di prepararla con un giorno di anticipo perchè è più buona il giorno dopo. 


martedì 23 settembre 2014

Insalata di Orzo e Farro con Verdure saltate, Tonno e Cozze


Il Colesterolo...so che si divide in buono e cattivo, che se, quello cattivo, eccede nel nostro organismo è dannoso e può portare al diabete, una malattia con la quale è possibile convivere ma che è sempre meglio non avere, perché con il diabete tutto si complica. 
Molte persone che hanno il diabete vivono una vita normale, ma, vi posso assicurare che è un miliardo di volte meglio non averlo! 
Cosa bisogna fare allora? Informarsi! 
Presso i medici, nelle ASL oppure consultando le linee guida disponibili sul sito dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II (o sul suo magazine)
Quest'ultima si è inventata un modo alternativo per porre l'attenzione su questa malattia, un contest che coinvolge noi food blogger, per far capire che non bisogna fare dei sacrifici per stare bene, basta mangiare sano, prediligendo gli alimenti come verdura, frutta, legumi, cereali, pesce e frutta secca, e facendo movimento.
Nella realizzazione della ricetta ho puntato su molti degli alimenti consigliati, come sapete io non sono per  piatti molto complicati mi piace mangiare bene e realizzare ricette che siano veloci da preparare, in questo caso vi propongo una variante alla classica insalata di riso, sostituendo quest'ultimo con orzo e farro ed usando delle verdure fresche saltate in padella senza olio insieme a tonno e cozze. In aggiunta ho voluto usare anche due semi per dare quel tocco in più: semi di coriandolo e di finocchio, ed è proprio di quest'ultimo che vi voglio parlare.
Il seme di finocchio è un seme che si trova facilmente in commercio e che ha tantissime proprietà benefiche, per citarne alcune: 
- contiene fibre che permettono di eliminare le tossine e riducono la possibilità di accumulo del colesterolo nelle arterie, prevenendo così patologie cardiocircolatorie, 
- contiene potassio che contribuisce a mantenere stabile la pressione sanguigna, 
- aiuta la digestione, 
- ha proprietà diuretiche, 
- è ricco di flavonoidi, antiossidanti che prevengono l'invecchiamento precoce e contrastano i radicali liberi 
- è anche ricco di calcio.
Vi ho convinti? 
Vabbè fate così provate la ricetta e fatemi sapere quale sarà la vostra risposta... affermativa ;)


Ingredienti 
per 4 persone

70 g Orzo
70 g Farro
50 g Fagiolini
3 Zucchine (circa 150 g)
1 Peperone (circa 150 g)
500 g Cozze con guscio (75g sgusciate)
3 scatolette da 80 g di Tonno al Naturale
1 cucchiaino di Semi di Finocchio 
1 cucchiaino di Semi di Coriandolo
1 cucchiaio di Olio extravergine di Oliva
un pizzico di sale

Portare ad ebollizione una pentola con acqua, salarla e cuocere l'orzo e il farro, ci vorrà circa 10 minuti. A cottura ultimata, scolare e mettere in una ciotola, lasciandolo raffreddare.

Lavare, asciugare e tagliare a cubetti le verdure 

farle saltare in una padella antiaderente ben calda per circa 5 minuti, 

mescolando spesso, in questo modo non c'è bisogno di usare olio 

e le verdure si cuociono ma restano croccanti. 

 Salarle e aggiungerle ad orzo e farro.


Nella stessa padella in cui sono state saltate le verdure far tostare i semi di finocchio e di coriandolo, precedentemente schiacciati, per 2 minuti e versarli nella ciotola. 

Mettere le cozze, lavate e pulite, in una padella con coperchio, lasciarle aprire a fiamma vivace,

appena aperte sgusciarle ed aggiungerle, 

insieme al tonno, al resto dell'insalata, mettendone da parte alcune per la decorazione.

A questo punto mescolare bene tutto e condire con un filo di olio evo. Decorare con le cozze aperte a metà e...Buon Appetito :)